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ospiti 2022

LUCA MANUNZA

Luca Manunza si è laureato nel 2009 in Scienze della Comunicazione “Documentario e Reportage Socio-antropologico” presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Sociologia presso l’Università di Genova (2014). Dal 2005 collabora con il Dipartimento di Sociologia dell’Università Suor Orsola Benincasa, con il Dipartimento di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.

Membro di ricerca dell’URiT (Unità di Ricerca sulle Topografie Sociali), è membro del comitato di redazione della rivista Cartografie Sociali (rivista biennale di sociologia peer-reviewed). Si occupa di controllo sociale, social movement , migrazioni e trasformazioni urbane.

Ha lavorato per emittenti italiane e straniere, come regista freelance in italia e all’estero. E’ membro della collettivo INSU^TV (televisione pirata indipendente napoletana). Dal 2018 lavora come line producer e operatore di ripresa per la produzione cinematografica sarda TERRA DE PUNT. Dal 2020 scrive e collabora per la rivista QcodeMagazine

MANU INVISIBLE

Il suo percorso artistico affonda le radici negli studi sul lettering, primo campo di esplorazione, per poi abbracciare l’arte figurativa in un continuo intrecciarsi di sperimentazione e ricerca stilistica.

Dapprima è conosciuto per le firme propagandistiche comparse in diverse città d’Europa, per poi essere il marchio Manu Invisible associato a graffiti e opere di street art.

Il filo conduttore del suo percorso artistico è la tendenza alla comunicazione e alla propaganda di temi di interesse sociale, nell’azione e nel messaggio; proveniente da un background legato al mondo della street-art e del muralismo, predilige mantenere l’anonimato indossando una maschera nera da lui stesso disegnata, ispirata alla geometria e ai colori della notte, suo momento di maggiore ispirazione.

Diplomato al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari, ha svolto negli anni diversi lavori su commissione per enti pubblici, aziende multinazionali, istituti di credito e scolastici[6]. Il suo nome compare sui muri della Sardegna e successivamente di Milano dal giugno del 2010, ma i suoi primi lavori risalgono al 2002. Dal 2007 collabora con la Fondazione Domus de Luna, prima nel carcere minorile di Quartucciu, poi nella rinascita di una periferia abbandonata di Cagliari. Nel 2015 partecipa alla collettiva “Wall Elements & Walls of Milano”[7]; nel luglio dello stesso anno è uno dei due italiani a partecipare al festival internazionale “Upfest” a Bristol, l’evento in ambito street art più grande in Europa.

MUSICALTI & LANCHILONGHI

A seguito di anni di impegno e duro lavoro in Sardegna, sul fronte della pedagogia teatrale per ragazzi, e della lunga esperienza maturata nell’ambito degli spettacoli di piazza (spettacoli itineranti e/o grandi eventi di piazza) disponiamo oggi di un gruppo di attori ed attrici con competenze sceniche invidiabili: gran parte di questi attori hanno competenze circensi come equilibrismo e giocoleria, competenze musicali con strumenti di varie tipologie, competenze teatrali e abitudine alla specificità del gioco teatrale in spazi aperti.
Le attività teatrali della Compagnia ebbero inizio in Sardegna nel 2004, il progetto Lanchilonghi – che ha formato più di una trentina di giovani – ebbe inizio nel 2007.
Gli attori oggi coinvolti nelle nostre proposte sono dunque in grado di proporre spettacoli di clown,
spettacoli musicali, spettacoli di narrazione, spettacoli itineranti su trampoli.

Con quasi vent’anni di carriera alle spalle, duro lavoro e tanto impegno sul fronte della pedagogia teatrale per ragazzi e della lunga esperienza maturata nell’ambito degli spettacoli di piazza, il gruppo dei Musicalti e Lanchiloghi è oggi un gruppo poliedrico, composto da attrici e attori dalle competenze sceniche invidiabili: gran parte di questi attori hanno competenze circensi come equilibrismo e giocoleria, competenze musicali con strumenti di varie tipologie, competenze teatrali e abitudine alla specificità del gioco teatrale in spazi aperti; sono in grado di proporre spettacoli di clown, spettacoli musicali, spettacoli di narrazione, spettacoli itineranti su trampoli.

MATTEO FRASCA

Laureato in Filosofia, si è formato nell’ambito del Centro Nascita Montessori e del movimento dei CEMEA (Centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva), si occupa di narrazione e sensibilizzazione all’ascolto musicale e alla produzione di storie sonore presso scuole di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alla sperimentazione della Grammatica della Fantasia di Rodari in campo ritmico, sonoro e musicale.
Dal 2013 è Presidente dell’Associazione Matura Infanzia, associazione di promozione sociale per una autorappresentazione dell’infanzia e dell’adolescenza in tutti i campi e attraverso una pluralità di linguaggi.
La sua attuale ricerca è incentrata su principi compositivi simili che uniscono la musica alla narrazione. È referente del gruppo di studio “Narrazione sonora e radiocomunità” all’interno del Centro Studi Maurizio Di Benedetto di Lecco.

Chiara e Matteo

Chiara Laino nasce a Castrovillari nel 1989. Appassionata di legami, storie di vita ed esperienze fuori porta, nel 2011 si laurea in Scienze dell’Educazione e nel 2014 in Pedagogia presso l’Università  di Perugia. Attualmente esercita la libera professione nel suo “Studio Pedagogico Piccoli Passi a Colori” a Gonnosfanadiga. Con l’interesse per l’Orientamento Narrativo e la Pedagogia Multimediale, propone interventi a colori per tutte le età nel territorio del Sud Sardegna, tra cui quelli volti all’apprendimento creativo e a sostegno della genitorialità. Mamma e Moglie Acrobata, con tante passioni e poco tempo, cerca ogni giorno di gioire delle piccole cose e cogliere tante possibilità.

Matteo Liscia nasce a Cagliari nel 1983. Nel 2010 si laurea in Ingegneria Informatica presso l’Università  di Pisa. Appassionato di Fotografia, Grafica, Videomaking, dal 2015 è dipendente di un’azienda del Sud Sardegna in cui si occupa di ICT e dal 2019 affianca le imprese e i privati offrendo consulenze, progettazione e supporto nei processi digitali. Uragano di idee e con le tasche, i cassetti, la macchina e il comodino sempre pieni di bozzetti, insegue il tempo destreggiandosi tra famiglia, lavoro e volontariato. Il suo sogno nel cassetto è avere un clone a cui affidare alcuni suoi progetti. Papà e Marito sempre presente, ama far sorridere e divertire con il suo carico di ironia.

Conosciutisi nel 2012 durante la prima edizione del Corso di Perfezionamento in Coordinamento, Gestione e Progettazione dell’Oratorio presso l’Università di Perugia, Chiara e Matteo si sposano ad Assisi (a metà strada tra Calabria e Sardegna) nel 2014 e vanno a vivere a Gonnosfanadiga. Dal 2017 sono genitori di Simone, bimbo meteora a cui hanno dedicato l’albo illustrato “Come una meteora”, e dal 2018 di Michele, bimbo arcobaleno.