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“Storie di miti e trasformAzioni”
Sentieri e Labirinti dell’Immaginario
Scrive Rodari: “la fiaba è il luogo di tutte le ipotesi, essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
La fiaba è infatti la prima consigliera dei bambini, non nega la complessità del reale, la rielabora e la decifra per loro.
Da sempre l’uomo ha necessità di mettere insieme il visibile e l’invisibile, per questo elabora miti, leggende, storie come bozzoli che contengono significati universali.
Le storie, per la loro forza di coinvolgere trasportano in mondi diversi, “ulteriori”, capaci di far dilatare i confini del nostro io e gli orizzonti ristretti entro cui è confinata la scena della nostra vita.
Attraverso l’immaginazione recuperiamo la ricchezza di possibilità intrecciata nelle trame narrative, scopriamo nuove combinazioni di senso che ossigenano la mente, impollinano le idee, illuminano la conoscenza di noi stessi e del mondo.
Queste continue epifanie che l’atto del leggere alimenta, muovono i nostri passi, orientano la nostra direzione mentre attraversiamo il mondo tra sentieri e labirinti, in un continuo perdersi per ritrovarsi.
Ha scritto Vargas Llosa che “senza la capacità di uscire da se stessi e trasformarsi in altri, in altri modelli dall’argilla dei nostri sogni, il mondo si trasformerebbe in un mondo senza desideri, né ideali, né disobbedienza.”
Veniamo al mondo senza mappe che ci possano orientare nel vivere, tuttavia, attraverso la letteratura, l’arte, la musica… l’incontro con la bellezza possiamo comprendere meglio, con più gradi di prospettiva, la realtà e predisporci alla meraviglia nascosta nel quotidiano.
Entrare nelle stanze della letteratura per l’infanzia, significa confrontarsi con il primo labirinto, in un gioco di continui sconfinamenti, verso un bivacco nel rifugio del meraviglioso assai prezioso e irrinunciabile perché capace di re-inventare e illuminare tutto quanto sta nella vita stessa.
Le parole, le narrazioni, come il filo d’Arianna, tessono legami e guidano, mantenendo vive le domande, il nostro attraversare il mondo, con bussole tanto diverse quanto sono diversi i cuori e le menti del nostro essere persone.
Mara Durante
(Direttore scientifico della Festa BaB)