Anna Lavatelli

Quando ho cominciato a scrivere, nel lontano 1979, è stato subito letteratura per ragazzi, anche se ci son voluti alcuni anni a imparare il mestiere. Il mio primo libro, Busillis, poi ripubblicato da Interlinea edizioni con il titolo di Il giallo del sorriso scomparso, è uscito infatti nel 1986. Non saprei spiegare come mai abbia scelto la letteratura infantile come territorio d’esplorazione e poi di permanenza, non c’è una spiegazione per i propri amori, ma almeno una ragione si può fornire. Trovo affascinante la possibilità che grazie a qualcuno dei miei racconti  un ‘renitente’ alla lettura possa venirne conquistato, come era successo a me, da bambina, con Le avventure di Pinocchio. La letteratura, quantunque non ci renda più ricchi, né più belli, né più famosi, aiuta a coltivare empatia per le vicissitudini dell’essere umano, aumenta la nostra esperienza di vita, nutrendola di ‘valori’ che nessun rovescio della sorte potrà mai strapparci via. E questo  accade soprattutto  in quegli straordinari ‘anni verdi’, ai quali sono fiera di aver dedicato il mio tempo.

www.annalavatelli.com

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