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ospiti 2022

ELISABETTA ATZENI

Elisabetta Atzeni è giornalista della testata giornalistica regionale della Rai dal 2008, nella quale si occupa di rubriche, con particolare attenzione alla cultura, al territorio e all’archeologia. 

Appassionata di letteratura e fotografia ha seguito più di una edizione del nostro festival. 

E’ una mamma  a cui piace narrare storie, e curiosa quanto basta per fare al meglio il proprio lavoro.

GAVINO MURGIA

Nuorese . Inizia a suonare a dodici anni il sax alto. Grazie alla ben fornita discoteca del padre ha la possibilità di scoprire e crescere ascoltando il jazz e la musica classica. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky e a collaborare con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore.

Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale.

Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk. Ha suonato e registrato tra gli altri con: Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, G.Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Djivan Gasparian, Araik Bakhtckian, Salvatore Bonafede, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Sainko Namtcylak, Bebo Ferra, Danilo Rea, Babà Sissokò, Badara Seck, Al di Meola, Paolo Angeli, Hamid Drake, Franck Tortiller, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Andrea Parodi, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Piero Marras, Bertas, Tazenda, Luigi Lai, Elena Ledda, Solis String , NOA, Gil Dor, Zohar Fresco, etc. etc. Inoltre con vari gruppi italiani e stranieri ha suonato nei principali jazz festival italiani europei ed extraeuropei, tra gli altri in Francia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Portogallo, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Austria, Polonia, Turkia, Marocco, Sud Africa, Cuba, Yemen, Pakistan, USA, Russia ecc.

Grazie alla ben fornita discoteca del padre ha la possibilità di scoprire e crescere ascoltando il jazz e la musica classica. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky e a collaborare con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali. 

La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. 

Ha suonato con tantissimi nomi della musica nazionale e internazionale: da Paolo Fresu a Babà Sissokò, da Al di Meola a Vinicio Capossela. Partecipa annulamente ai  più importanti festival di musica jazz del mondo.

 

INFIORATORI SANTA MARIA

La nostra storia inizia nel 1995 ani fa, quando Maria Cristina Pintus e Maria Valeria Olla dopo aver visto le opere dei conterranei di Arborea (OR) decisero di realizzare, in onore della Sacra Festività del Corpus Domini, dei tappeti floreali a tema sacro-religioso nella via dove abitavano. L’opera riuscì e tra un entusiasmo e successo generale della via tutta l’opera prosegui, con alti e bassi, per diversi anni. I disegni della prima fase (circa 12 anni) della nostra storia sono a tema religioso usando come materiali fiori spetalati, erbe tagliuzzate e altri materiali vegetali. 

Successivamente si sperimentò diversi materiali quali la segatura colorata, il riso, i legumi e i fondi di caffè e infine il sale, materiale che da qualche anno ormai si ritrova di più nei nostri lavori.

Negli ultimi anni dieci anni il gruppo ha compiuto numerosi passi avanti, con la costituzione in un associazione, la realizzazione delle prime infiorate fuori Guspini, e l’organizzazione di eventi promozionali. Inoltre, abbiamo sperimentato con successo manifestazioni che non siano del tutto collegate a tema religioso: tra le prime realizzate, dei tappetti a tema sardi. Questo progetto è proseguito con la realizzazione di altri tappeti a tema profano: per matrimoni, per sagre paesane, per eventi culturali.

Dal 2015 poi, l’associazione ha varcato i confini isolani per partecipare diverse volte all’infiorata Storica di Roma in via della Conciliazione, e  poi anche in luoghi extra-nazionali (Spagna, Giappone). L’associazione fa parte di un’associazione internazionale di Arte Effimera, che ha membri provenienti da diverse parti del globo (Spagna, Italia, Belgio, Germania, Messico, Giappone), di cui ha partecipato pure ad un Congresso in Spagna, ad Elche de la Sierra. 

Dal 2017 appuntamento fisso ormai è l’evento “Infiorando” una manifestazione di arte effimera collegata al festival per la letteratura per l’infanzia “Bimbi a Bordo”.

Nel 1995 realizzano il loro primo tappeto floreale a tema sacro-religioso in onore della Sacra Festività del Corpus Domini. Con gli anni affinano la loro tecnica e sperimentano tutti i tipi di materiali: dalle erbe tagliuzzate e fiori spetalati al riso, legumi, fondi di caffè e il salei.

Negli ultimi anni dieci anni il gruppo ha compiuto numerosi passi avanti, con la costituzione in un associazione, la realizzazione delle prime infiorate fuori Guspini, e l’organizzazione di eventi promozionali. Dal 2015 poi, hanno varcato i confini isolani per partecipare più volte all’infiorata Storica di Roma in via della Conciliazione, per poi spingersi anche oltre i confini nazionali (Spagna, Giappone). Gli Infioratori di Santa Maria fanno parte di un’associazione internazionale di Arte Effimera, che ha membri provenienti da diverse parti del globo (Spagna, Italia, Belgio, Germania, Messico, Giappone), di cui ha partecipato pure ad un Congresso in Spagna, ad Elche de la Sierra. 

Dal 2017 appuntamento fisso ormai è l’evento “Infiorando” una manifestazione di arte effimera collegata al festival per la letteratura per l’infanzia “Bimbi a Bordo”.

LIBKOS

Kostya e Vlada Liberov, una coppia di fotografi ucraini. Fin dai primi giorni di guerra, abbiamo viaggiato attraverso le città dell’Ucraina dove sono in corso le ostilità e abbiamo fatto luce su ciò che sta accadendo nel nostro Paese.

Abbiamo girato a Kharkiv, Severodonetsk, Lysychansk, Mykolaiv, Buch e Irpin, Kyiv, e in molte piccole città dell’Ucraina che sono quotidianamente bombardate, siamo andati oltre la prima linea molte volte e abbiamo filmato le posizioni dei nostri combattenti.

L’obiettivo principale della nostra fotografia è trasmettere in modo veritiero e artistico il dolore e la speranza di una persona comune che è stata toccata dalla guerra. Sinceramente e artisticamente, perché questa è la simbiosi da cui nasce la nostra fotografia, che le fa diffondere il più possibile attraverso i social network, il che significa che più persone possibile gridano alla guerra nel nostro Paese.

Quella che era iniziata come una vocazione dell’anima e un obbligo morale si è trasformata in un grande progetto che ora occupa tutta la nostra vita ed è importante per molte persone. In un certo senso, la nostra fotografia è diventata popolare. È amato e diffuso da persone comuni, personalità dei media con un vasto pubblico e funzionari, dai funzionari locali al presidente e alla first lady dell’Ucraina.

Attualmente, abbiamo molta esperienza di lavoro in punti caldi e sotto tiro, abbiamo anche tutte le munizioni necessarie e una comprensione di come svolgere il nostro lavoro senza mettere in pericolo la nostra stessa vita e quella degli altri.

LUIGI LAI

Classe 1932. Riconosciuto in tutto il mondo come il più importante suonatore di launeddas vivente. Si dedica costantemente alla cura delle Launeddas: a costruirle e a suonarle; divulgarle da solo nei paesi vicini a San Vito, senza che nessuno lo abbia invitato. La sua voglia di conoscere e migliorarsi lo porta a prendere lezioni dai grandi maestri di Launeddas del Sarrabus. Non solo Launeddas nella sua carriera, ma anche Fisarmonica e Sax, quest’ultimo strumento studiato all’Accademia di Zurigo per quattro anni.

Il rientro in Sardegna nel 1971 con la prima presenza come suonatore alla sfilata di Sant’Efisio del primo maggio, che da allora ha sempre presenziato. È il primo ad aver creato una scuola di Launeddas negli anni ‘70. Ha collaborato con Angelo Branduari, Paolo Fresu e quella cinematografica con il regista Gianfranco Cabiddu. Ha insegnato Launeddas come unico docente al Conservatorio di Cagliari, il primo corso autorizzato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca.

La sua storia può essere letta nel suo primo libro biografico “Luigi Lai Maestro di Launeddas”, edito da Beranu edizioni. La voglia di conoscere non si ferma mai, e sono in cantiere nuove opere musicali ed editoriali, perchè il suo patrimonio deve vivere in eterno.